
Guardo sconsolata il conto in banca, già provato dall'acconto fatto al concessionario. Perché sabato ho approfittato del primo weekend di saldi e della (relativa) vicinanza all'Outlet di Serravalle e ho fatto spesa.
Ok, spese.
Parecchie spese. Però quando sei lì nella mente scatta come un meccanismo, tutto dice "comprami" e ti ritrovi ad avere bisogno delle cose più disparate, e poi c'è l'amico bancomat che con una strisciata di risolve il problema, non devi né contare i contanti né tirare fuori documenti di riconoscimento. Basta il magico numerello e il gioco è fatto.
Insomma, alla fine ho comprato:
- un paio di pantaloncini verde mela della Sergio Tacchini, ideali per le corse, con buona pace del Nike+ (del resto gli altri pantaloncini sono di Adidas...)
- un paio di bermuda bianche da mettere per andare a lavorare. Mia madre ha subito notato che il bianco per una pendolare non è proprio il massimo, io spero nella resistenza del cotone e in Trenitalia
- una gonna verde salvia, anche questa per il lavoro
Naturalmente l'euforia è durata fino a ieri, al controllo del conto, al calcolo dell'assicurazione e del bollo che fra qualche mese dovrò pagare. Mannaggia, sono queste le volte in cui vorrei non sapere la storia ma avere lo stipendio a 5 zeri...
Uh, naturalmente devo ancora comprarmi le scarpe nuove ;-)
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