Compromessi

Abbiamo firmato il compromesso per la casa giovedì scorso. E' uno tsunami che non ti aspetti, tra carte bollate e firme, agenzie immobiliari, notai e mutui (per fortuna però di queste cose si parla più avanti), emorragie economiche. Ma soprattutto: amici e parenti che ti chiedono la data. De cheeeee? Ma si, avrete fissato una daaaaaata... ahhh, quella data, ehm, no, non ancora... (imbarazzo, imbarazzo)... ma la fisserete?....

Uff, si, la fisseremo, ma quando avremo un tetto sotto cui andare a dormire. Ed è qui che tutti ti guardano con tanto d'occhi. Tetto? Ma non è più vero due cuori e una capanna? Ma le femminucce non sognano il vestito bianco, voulantoso e fiocchettoso nella chiesa vicino al mare con i paggetti e le damigelle d'onore?

Ecco come va il mondo. Tu comunichi la tua gioia (!!!) per esserti indebitata per i prossimi vent'anni e gli altri pensano al banchetto nuziale (perché nessuno lo chiede, ma so che puntate tutti a questo).

1 commento:

  1. già... ma la data alla fine? metti che poi quel giorno uno prendesse un appuntamento e non riuscisse a venire, specialmente un qualche amante disperato che vuole essere presente al momento in cui il prete dirà:"parli ora o taccia per sempre"

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