Storie di conigli, parenti, olive e pinoli


La storia inizia una domenica mattina. A pranzo ci saranno i tuoi suoceri e la nonna. Nel frigo giace un coniglio a pezzettini, uno di quelli ruspanti allevato dal contadino della zona, che quando l'hai visto hai pensato "Oh me, me, è ora che ne faccio?"

Hai passato il pomeriggio prima a fare un'accurata ricerca di tutte le ricette di coniglio esistenti, cercando qualcosa di semplice (non semplice, diciamo difficilmente fallibile) e veloce (requisito importantissimo).

Ad un tratto la vedi, lei, la ricetta giusta. Ti permette di finire delle olive taggiasche comprate la settimana prima, richiede i soli pinoli che ti eri procurta quel mattino pensando ad un pesto casereccio, è spiegata con tanto di sequenza fotografica passo passo. E' il coniglio alla ligure.

La preparazione è davvero uno spasso: mente la carne cuoce giochi con il nuovo Multichef e col Minipimer, stendi il bucato, pulisci il bagno e ti fai anche il meritato aperitivo di già che innaffi il coniglio di vino bianco.

Un ringraziamento al testimone del marito e alla sua famiglia per il fantastico tegame Lagostina che vi hanno regalato e voilà, servi il tutto tra applausi e squilli di trombe. Risultato garantito.

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