L'evoluzione della tecnica e i mascara

Grazie a Inga e a Laura di Max Factor, questo weekend ho provato il nuovo mascara Lash Extension Effect. Ieri sera, mentre mi preparavo ad una romantica cenetta di San Valentino e cercavo di "migliorare la confezione" (come spiegava Kristy Alley alla figlioletta Julie in "Senti chi parla"), facevo qualche considerazione sparsa su questo prodotto:

  1. il primo mascara che ho comprato, ormai secoli fa, era un blog appiccicoso che si toglieva solo con la spatola. Ora ci sono prodotti come questo di Max Factor che stanno a posto tutto il giorno senza sbavare, allungano e dividono le ciglia ma con un effetto naturale e senza lasciare terribili grumazzi neri: le ricerche in campo cosmetico ci sono, eccome, e i prodotti evolvono
  2. il marketing finalmente punta sulle consumatrici finali. Mi correggo: il marketing l'avrebbe sempre fatto con i campioni omaggio, se non fosse stato per le commesse in profumeria che elargiscono una fialetta di profumo ogni 50 euro di spesa (e all'amica che le va a trovare danno borse di campioncini miste, che invidia!). 
  3. un'osservazione che vale per me, ma non solo. Se provo un prodotto e mi piace, le probabilità che prima o poi finisca nella mia spesa è alta. Se si tratta di una crema o un cosmetico, la probabilità è molto prossima a 1. Se ho un servizio dall'azienda (mi inviano in 2 giorni il mascara a casa,  mi danno un sito con tutte le informazioni sui loro prodotti) è sicuramente plausibile che un domani, passando in profumeria, mi fermi davanti al mobile MF (e vuoi che vada via a mani vuote?)
Quindi complimenti a Max Factor che come Chanel ha fatto felice una cliente, che sarà ben lieta di cercare il trucco del matrimonio tra i suoi prodotti ;-)

Nessun commento:

Posta un commento

Instagram